Scelte sostenibili e azioni concrete per tutelare l’ambiente e sostenere il territorio. E’ l’impegno preso da Ciclo Promo Components SPA, distributore di parti e accessori ciclo di aziende leader del settore, in collaborazione con il Comune di Asiago con il lancio del progetto “Future is green”. Il progetto partirà dal prossimo autunno e prevede la piantagione di 800 alberi all’interno di un’area forestale distrutta dalla Tempesta del Vaia nel territorio del Comune di Asiago.
“Grazie al suo patrimonio naturalistico, l’Altopiano di Asiago ha saputo valorizzare nel corso degli anni la pratica di numerose discipline sportive, con il ciclismo al primo posto a fianco degli sport invernali. – Ha ribadito Loris Campagnolo, Socio-Fondatore e Responsabile Marketing di Ciclo Promo. – Ci sembra dunque doveroso un nostro contributo a un territorio che ha subito gravi danni per dare appoggio a una delle mete più importanti per il cicloturismo nella nostra Regione, condividendo allo stesso tempo un messaggio di sensibilizzazione riguardante la sostenibilità ambientale e il ruolo di primo piano della bici come mezzo di trasporto a emissioni zero.”
“Riconosciamo quanto importante sia l’aiuto dei privati che riconoscono l’importanza del green e della tutela ambientale perché il territorio dove viviamo deve essere tutelato e rispettato” ha affermato l’Avv. Roberto Rigoni Stern, Sindaco del Comune di Asiago, per siglare la collaborazione.
“Future is green” si inserisce così nell’impegno “green” che Ciclo Promo Components continua a portare avanti e con cui intende creare valore condiviso per il territorio in cui opera e per tutti gli amanti della bicicletta e della montagna. Un impegno già confermato dalla volontà di adottare scelte sostenibili, come l’utilizzo di energie rinnovabili, il continuo rispetto delle normative di immissione e smaltimento delle sostanze chimiche, la digitalizzazione dei processi e la scelta di imballaggi riciclabili, con cui Ciclo Promo Components continua a guardare al futuro in ottica “green” per tutelare l’ambiente e tutti i ciclisti che amano praticare questo sport all’aria aperta.