Luglio è dietro l’angolo e con lui le Olimpiadi. Prima però ci sono ancora parecchie cose da “sistemare”: le ultime gare, la scelta degli azzurri al via… L’analisi di Daniel Fontana di quello che è stato, ma soprattutto di quello che sarà (o potrebbe essere)
Il triathlon olimpico non è come una maratona, non c’è un record mondiale o tempi minimi da raggiungere. Riflette al riguardo Daniel Fontana sul numero di giugno in edicola: nella triplice le condizioni cambiano ogni volta, la prestazione è relativa e conta solo la posizione in classifica finale. Anche per questo le qualifiche per le Olimpiadi sono sempre state complesse e sono cambiate ogni quadriennio, anche se le basi sono rimaste identiche: due anni per raccogliere punti più slot dirette in alcune gare, con il ranking che si aggiorna in base a competizioni di diversi standard.
Il “biglietto” per i Giochi
Su che basi una federazione di triathlon ottiene slot ai Giochi? Ogni atleta, in base alla posizione raggiunta nel ranking olimpico, conquista un “posto” al via della gara a cinque cerchi. Attenzione, però: non lo conquista per sé, ma per la propria nazione, che in un secondo momento assegna la qualifica tra gli “eleggibili” a propria discrezione. Sul nuovo Triathlete in edicola, Fontana spiega come, ad esempio, Stati Uniti e Australia scelgano i loro atleti, e come invece si proceda in Francia e Italia.
La situazione si complica
Tokyo aprirà le porte alla terza medaglia per il nostro sport, quella della “mixed relay”: due uomini e due donne in staffetta su distanza super sprint. Il format è certo spettacolare, ma questa competizione complica la situazione. La regola, infatti, dice che i partecipanti devono essere gli stessi della gara individuale. Fontana, a questo punto, sottolinea la difficoltà di scegliere quattro rappresentanti performanti in entrambe le prove.
L’Italia del triathlon alle Olimpiadi
A questo punto, Fontana prosegue con un excursus sui risultati degli azzurri ai Giochi, da quella prima edizione a Sydney 2000, che ha consacrato il triathlon come sport olimpico, passando per Pechino 2008, quando partecipò in prima persona.
Slot azzurre nel 2021
A oggi l’Italia si è assicurata tre posti (il massimo possibile) tra le donne e due in campo maschile. Ovviamente l’attenzione è ora rivolta alle ultime gare di qualifica: dopo la WTS a Yokohama e le World Cup a Lisbona e Arzachena, sarà la volta della WTS di Leeds il 6 giugno e la World Cup di Huatulco il 12-13 giugno.
A prima vista
Tra uscite di scena, conferme e nuove leve, vi rimandiamo al nuovo numero in edicola per i commenti di Fontana sugli ultimi sviluppi sul fronte degli schieramenti delle altre nazionali.
Come la vedo io
Ci troviamo sul rettilineo finale di qualifica e per giunta dopo un lungo periodo di inattività internazionale: il nostro ct Bottoni si trova di fronte a un compito non facile. In ogni caso, da esperto conoscitore, e anche da tifoso, Fontana è convinto che i nostri, gareggiando con la serenità degli outsider, ci terranno attaccati alla tv a guardare lo spettacolo più bello del triathlon…
Date e orari
Per date e orari della prova maschile, di quella femminile, della Mixed Relay e di quella del paratriathlon, vi rimandiamo al nuovo Triathlete in edicola.
Gli azzurri del paratriathlon
Fontana ha fatto una chiacchierata con il ct Mattia Cambi per fare il punto della situazione: «A oggi gli atleti che stanno affrontando il percorso di qualifica sono sei; tre di loro sono riusciti a conquistarla nel pre-lockdown. Si qualificano direttamente i primi 9 del ranking mondiale al termine del periodo di qualifica».
I tre azzurri già a Tokyo sono Giovanni Achenza (Fiamme Azzurre) nella cat. PTWC, Veronica Yoko Plebani (707) tra le PTS2 e Anna Barbaro con guida Charlotte Bonin (Fiamme Azzurre) tra le PTVI. Ancora da disputare la WTCS di Leeds, il 5-6 giugno, la World Cup di Besacon, il 12-13 giugno, e la World Cup di La Coruna, il 20 giugno.
Foto: Itu.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Tokyo calling”, di Daniel Fontana, pubblicato su Triathlete n. 271, giugno 2021 (in edicola a inizio giugno), alle pagine 30-36.
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