Per essere i primi della classe, ci crediate o no, bisogna imparare a sfruttare anche il potere rigenerante della ricreazione. A lezione di riposo, perché nello sport (ma non solo) qualsiasi prestazione brillante ne richiede la giusta dose
Allenarsi, allenarsi e allenarsi. E poi? Giunti finalmente al periodo agonistico, in agguato c’è l’overtraining. Vediamo di cosa si tratta con Alberto Duilio Schivardi, che approfondisce l’argomento sul numero di aprile in edicola.
Tecnicamente parlando
Schivardi parte dalla definizione che recita: “Il sovrallenamento o sindrome da sovrallenamento, in inglese overtraining o overtraining syndrome (OTS), è una condizione fisica, comportamentale ed emotiva che si verifica quando il volume, l’intensità e la frequenza dell’esercizio fisico superano la capacità di recupero. Il soggetto in sovrallenamento subisce uno stallo nel miglioramento delle prestazioni e può accusare una perdita di forza e benessere”.
Il riposo del guerriero
Da qui l’importanza del recupero, inteso come parte fondamentale dell’allenamento e fattore determinante per rispettare il principio della supercompensazione, in modo da poter ottenere una progressività di carico e una corretta distribuzione di volume e intensità per raggiungere la massima capacità prestativa in un determinato momento della stagione. Per come impostare una corretta variazione dei carichi vi rimandiamo a Triathlete di aprile.
Istruzioni per il recupero
Infine, nel suo articolo in edicola Schivardi conclude riepilogando cosa fare per recuperare bene anche mentre ci si allena.
Foto: Itu.
Nota: Questo testo rappresenta una sintesi del servizio “Corso di recupero”, di Alberto Duilio Schivardi, pubblicato su Triathlete n. 269, aprile 2021 (in edicola a inizio aprile), a pagina 54.
Scopri di più sul numero di aprile 2021: in edicola e disponibile anche attraverso abbonamento cartaceo e digitale.