La passione fa rumore ed è quello delle bracciate nell’acqua delle piscine, delle ruote che girano sull’asfalto, dei piedi che rullano sull’asfalto
È il rumore di chi scalpita per tornare alle gare, di mettersi alla prova e di scoprire i propri nuovi limiti dopo tanto “silenzio”. È il rumore delle pagine sfogliate di Triathlete, delle parole e delle immagini che viaggiano via Internet, Facebook e Instagram, di chi si scambia esperienze ed emozioni, consigli e testimonianze.
L’adrenalina non scorre e chi, per qualsiasi ragione, di questo ormone si nutre, aspetta con ansia e fame il rigenerante ritorno alle gare. Ma che gare saranno? Risposta difficile, ma di certo sarà un altro triathlon, perché le regole del distanziamento sociale, dettato dal coronavirus, pongono delle limitazioni, tra cui quella di dover gareggiare in modalità “NoDraft” … condizione difficile anche per gli organizzatori che già sono bravi a provarci.
Per l’industria del ciclo, invece, i tempi sembrano propizi; la mobilità urbana, avendo fatto di necessità virtù, è sempre più orientata alle due ruote e qualche speranzoso ecologista prevede che torneremo a essere, alla faccia delle quattro ruote, quel popolo di ciclisti che eravamo a cavallo del Novecento.
Mentre stiamo scrivendo, Alex Zanardi, uno di noi, che molto ci ha insegnato, sta lottando per la sua vita… gli siamo vicini con i nostri pensieri e con i nostri cuori. Forza Alex.
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