Stiamo vivendo un periodo unico per la storia dell’umanità. Le nostre abitudini sono state sconvolte e in alcuni casi completamente annullate, ma per noi sportivi, l’attività fisica rimane l’ancora di salvezza e una valida valvola di sfogo
Dunque, in attesa di una normalizzazione della situazione, troverete il nutrito blocco allenamento che certo, ben presto, tornerà utile: Diamantini, a pag. 52, dà consigli su come allenarsi sfruttando anche il breve tempo della pausa pranzo (che, comunque, perché sia efficace non deve essere inferiore ai 75’). Si procede con Rondelli (pag. 56) con la corsa e le sue ripetute su distanze brevi, utili comunque manche al triatleta che di solito si allena su distanze più lunghe. Oltre che al sopracitato blocco allenamento, ecco anche articoli relativi all’alimentazione: a pag. 46 quello di Speciani sull’osteoporosi e sull’importanza di un concerto di parametri per risolverla. Dunque, non solo provvedere all’integrazione del calcio. Non basta. Con la fisioterapia, a pag. 44, Lenci tratta della rottura del tendine d’Achille e di come “ricucire” il danno. Il diktat è: non avere fretta. Importanti i consigli di tre esperti che ci danno nozioni sul perfetto posizionamento in sella, il c.d. bike fitting: a pag. 76, con Matteo Canzi scopriamo il punto di vista dell’osteopata; Sergio Migliorini, con Il ginocchio in bici a pag. 40; Molinari, il Mola e La posizione in bici nell’Ironman a pag. 88. Le interviste di questo numero sono una alla “campionessa ritrovata” Helen Jenkins (pag. 30): dopo quasi quattro anni di fermo, tra intervento chirurgico e gravidanza, torna alla riscossa. Un’altra intervista è con Andrea Rinaldi (pag. 36), tecnico italiano da molti anni residente in Cina e quindi, a inizio anno, rimpatriato in Italia tra paura e diffidenza. A tal proposito, un articolo interessante è quello che riporta a pag. 22 i consigli del medico federale, il dott. Fabio Fanton, in linea con quanto comunicato dalla Federazione Medico Sportiva Italiana, utili per gestire in maniera corretta l’emergenza che stiamo vivendo. Con l’avvocatessa Tania Della Bella, a pag. 34, si affronta la piaga degli imbucati: quali le sanzioni cui vanno incontro coloro che corrono senza pettorale. E poi un’intervista a Edoardo Galazzi, a pag. 26, un piccolo/grande triatleta di soli 11 anni ma che già miete successi in gara. Lui, come tanti altri suoi coetanei sono il futuro del triathlon.