La storia rischia di diventare gioiosamente monotona… i partecipanti alle gare di triathlon crescono e i numeri della Finish line 70.3 dello scorso 2019 ne confermano il trend
Una crescita a tutto campo che ancor meglio si esprime sulle distanze più lunghe, dove la partecipazione è molto più selettiva di una gara di triathlon Sprint o di Olimpico che sia.
Dal 2017 a oggi, insomma, c’è un buon 25 per cento di triatleti in più che gira l’Italia e il mondo, con la sacca al seguito, per gareggiare nelle Middle Distance: numeri che vanno poi aggregati a quelli di chi, per allenarsi, frequenta i vari training camp che vengono organizzati in Italia od oltre frontiera.
Cinquemilatrecentoquarantuno atleti (quattromilaottocentocinque uomini, cinquecentotrentasei donne) che a tutti gli effetti sono il vertice di un movimento che non è solo sportivo ma anche culturale e che si esprime attraverso nuovi e positivi modelli di vita. La crescita degli atleti delle Middle Distance apre a nuove visuali e a nuovi interessi, tra cui quelli di Ironman 70.3 che, non a caso, nel 2020 atterrerà in Sardegna.
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