2019 Cagliari ITU Triathlon World Cup, due britannici sui podi della quarta edizione delle tappa italiana di Coppa del Mondo (nuovamente su distanza sprint): dominio di Alistair Brownlee e Sophie Coldwell con Davide Uccellari, migliore tra gli azzurri, in top 10
Due vittorie inglesi sul lungomare del Poetto con il favorito Alistair Brownlee (oro a Londra 2012 e a Rio 2016) che ha la meglio in volata sul tedesco Justus Nieschlag e sullo statunitense Kevin McDowell, e la connazionale Sophie Coldwell davanti alla tedesca Nina Eim e alla belga Valerie Barthelemy. Tra gli azzurri è top 10 per Davide Uccellari (G.S. Fiamme Azzurre), con un bel 10° posto e una prova da protagonista. Matthias Steinwandter (C.S. Carabinieri) chiude 18°, Gregory Barnaby (707) 28°, mentre Delian Stateff (G.S. Fiamme Azzurre) 33º. Top 20 per Ilaria Zane (DDS), 11^ davanti a Beatrice Mallozzi (G.S. Fiamme Azzurre), 12^ al suo debutto, mentre Giorgia Priarone (707) conclude la prova in 15^ posizione.
Così le donne
Nuotata spedita nonostante le onde quella della britannica Sophie Coldwell, al comando fin dalle prime bracciate e che esce dall’acqua con circa 4” di vantaggio sull’australiana Emma Jackson, la spagnola Anna Contreras Godoy, Caroline Pohle e le nostre Ilaria Zane (DDS) e Alessandra Tamburri (Minerva Roma). Uscite da T1, le fuggitive sono dieci: alle prime nuotatrici si sono infatti aggiunte la britannica Jodie Stimpson, le tedesche Lena Meissner e Nina Eim, la spagnola Sara Perez Sala e la belga Valerie Barthelemy. Il gap dalla testa, nel frattempo, si fa via via più consistente: nel secondo gruppo dei due iniziali a inseguire c’è Beatrice Mallozzi al suo esordio e nel terzo successivamente formatosi c’è la Priarone, attiva e poi artefice del ricompattamento delle fila, mentre Alessandra Tamburri è costretta al ritiro. Sono nuovamente due i drappelli all’inseguimento delle battistrada, con un distacco di circa 40” all’entrata in zona cambio. Scesa dai pedali e veloce nella transizione, Sophie Coldwell forza subito il ritmo prendendo il comando fino a giungere solitaria al traguardo (00:57:57). Dietro di lei vince la lotta per l’argento la tedesca Nina Eim (00:58:08), mentre alla belga Valerie Barthelemy spetterà il bronzo (00:58:09). Ilaria Zane chiude 11^ (00:59:12), Beatrice Mallozzi 12^ (00:59:16) e Giorgia Priarone 15^ (00:59:17). Qui tutti i RISULTATI.
Così gli uomini
In testa in acqua c’è subito il tedesco Justus Nieschlag con l’ungherese Márk Dévay, il britannico Brownlee, lo statunitense Kevin McDowell e Delian Stateff (Fiamme Azzurre). Davide Uccellari (Fiamme Azzurre) è in buona posizione: esce 10°; più attardati Barnaby (707), 29°, e Steinwandter (C.S. Carabinieri), 46°. Dopo il primo cambio i favoriti fanno gara compatti; sono 11: c’è Brownlee con Uccellari, McDowell, Vogel, Devay, White, Bailie, Haller, Espedal, Fridelance e Payet. E il vantaggio sugli inseguitori aumenta; in zona cambio il più veloce è Alistair Brownlee, che a piedi non si lascia intimorire dagli attacchi del tedesco: suo il traguardo di Cagliari (00:52:02) davanti a Justus Nieschlag, che fino all’ultimo ci spera (00:52:03), e allo statunitense Kevin McDowell (00:52:14). Davide Uccellari osa troppo: vuole stare agganciato alla testa, il ritmo lo fiacca e chiude 10° (00:52:58). Matthias Steinwandter è 21° (00:53:14), Gregory Barnaby 27° (00:53:38) e Delian Stateff 33° (00:53:50). Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Davide Uccellari: “È la terza volta che vengo a gareggiare qui alla Coppa del Mondo. Abbiamo cambiato percorso, ma si è rivelato comunque spettacolare e divertente: questo palcoscenico è davvero stupendo. Da come sia era messa la gara, mi aspettavo qualcosa di più: ho disputato una frazione di nuoto davvero molto valida, sono uscito tra i primi, poi con molta fatica sono riuscito ad agganciarmi al primo gruppo, quello di Brownlee. Alistair è un mostro sacro di questo sport, non per niente ha vinto due Olimpiadi, e io sono molto contento di aver centrato la fuga giusta con lui. Ho faticato e nell’ultimo chilometro di corsa mi si è presentato il conto, ma sono soddisfatto di aver chiuso in top-ten”.
Ilaria Zane: “Arrivo da un inizio anno deludente: sto anche lottando con gli infortuni, ma per questo sono partita con una grinta smisurata. Ho nuotato bene e ho cercato di controllare in bici: c’era vento e vista la mia leggerezza non potevo esagerare, poi ho chiuso 11^. Mi è mancato un po’ di allenamento di corsa: sento che non sono brillante; ho dato tutto, ma ammetto che mi aspettavo qualcosina in più”.
Foto: ITU.