Mondiali Winter Triathlon: italiani protagonisti al Centro Fondo Campolongo di Rotzo, ad Asiago. Come organizzatori (onore alla società Triathlon 7C) e come atleti. Tre i titoli iridati nella prima giornata: Under 23 maschile e Junior (maschile e femminile), rispettivamente per Franco Pesavento e Simone Avondetto con Giorgia Rigoni, e un’altra medaglia (un bronzo Under 23 maschile) per Alessandro Saravalle. Vittoria (la settima iridata) tra gli Elite per il russo Pavel Andreev; migliore donna la connazionale Daria Rogozina, atleta Under 23
Gara Elite femminile
Titolo femminile alla russa Daria Rogozina, atleta Under 23 russa che taglia il traguardo mondiale (01:40:54) prima della pluridecorata connazionale Yulia Surikova, medaglia d’argento (01:44:35), e dell’austriaca Romana Slavinek, di bronzo (01:45:22). Prima azzurra è Sandra Mairhofer (Granbike Triathlon), quinta in 01:46:29 dopo la russa Under 23 Nadezhda Belkina (01:45:49); poi Bianca Morvillo (Granbike Triathlon), settima in 01:48:54, dietro alla slovacca Kristina Lapinova (01:46:46).
A imporre il ritmo è da subito la Rogozina; bene le italiane al primo cambio, con la Mairhofer quinta a salire in mtb e la Morvillo settima. Mentra la giovane russa continua a tirare il collo alle migliori, le azzurre si ricongiungono lungo il segmento bike, papabili per il podio. Inforcati gli sci, la Rogozina si fa subito largo, chiudendo definitivamente i giochi: è prima davanti alla connazionale Surikova, nuovamente medaglia iridata, e all’austriaca Slavinek. Mairhofer lima una posizione, graffiando con grinta il quinto posto, mentre la Morvillo persevera e non si lascia più strappare la settima posizione. Qui tutti i RISULTATI.
Gara Under 23 femminile
Podio russo quello Under 23 femminile con Daria Rogozina (01:40:54), anche vincitrice assoluta, seguita da Nadezhda Belkina (anche 4^ assoluta in 01:45:49) e da Alexandra Levkovich (anche 9^ assoluta in 01:51:43). Qui tutti i RISULTATI.
Gara Elite maschile
Settimo titolo iridato per il russo Pavel Andreev (01:24:43), che precede il connazionale Dmitriy Bregeda (01:25:32) e il ceco Marek Rauchfuss (01:26:12); a lottare per il podio c’è anche Daniel Antonioli, che chiuderà 5° in 01:26:43 dietro al russo Evgenii Uliashev (01:26:33). Franco Pesavento è 9° e conquista il titolo Under 23 (01:29:23) davanti al norvegese Oivind Bjerkseth (01:30:15) e a Giuseppe Lamastra, 11° in 01:30:25. Segue il russo Aleksandr Vasilev (01:32:05) e Alessandro Saravalle (bronzo Under 23), 13° in 01:32:12. Mattia De Paoli chiude 28° in 01:39:50.
L’esito è incertoda subito e il gruppo presto si allunga. A forzare davanti ci sono Pesavento ed Evgenii in fuga, con qualche secondo su Antonioli: dietro Andreev e gli altri russi. Al primo cambio i battistrada hanno 1 minuto e 30 secondi di vantaggio sul pluricampione russo, che una volta in sella si porta in testa: velocissima la sua seconda transizione ed eccolo al comando sugli sci. Lo insegue il ceco Rauchfuss e il suo connazionale Bregeda. Tra gli azzurri Antonioli difende la 4^ posizione, Lamastra l’8^, in recupero dopo una corsa a centro gruppo e Pesavento la 9^, che si guarda dagli altri Under 23. Vince Andreev davanti a Bregeda e a Rauchfuss. Antonioli (Esercito) è 5°, Pesavento (T41 Triathlon Marostica) 9°, Lamastra (Trisports.it) 11°, Saravalle (Trisports.it) 13° e De Paoli (GP Triathlon) 28°. Qui tutti i RISULTATI.
Gara Under 23 maschile
Due gli Under 23 azzurri medagliati: titolo iridato per Franco Pesavento (anche 9° assoluto in 01:29:23) davanti al russo Aleksandr Vasiliev (anche 12° assoluto in 01:32:05) e all’altro azzurro, Alessando Saravalle, anche 13° assoluto in 01:32:12 nonché medaglia di bronzo Under 23. Qui tutti i RISULTATI.
Gara Junior femminile
Titolo mondiale per Giorgia Rigoni (Triathlon 7C), con una gara condotta sempre in prima linea, in tutte le frazioni. Firma un crono di 01:01:36; dietro di lei la slovacca Zuzana Michalickova (01:02:39) e la russa Aleksandra Tetiueva (01:07:18). Seguono le slovacche Margareta Bicanova (01:07:47) e Nora Jencusova (01:10:07) e la russa Ekaterina Chukseeva (01:10:22). Chiude al 7° posto Gaia Tormena del Trisports.it (01:11:07). Qui tutti i RISULTATI.
Gara Junior maschile
Un altro titolo mondiale per gli azzurri: quello Junior maschile va a Simone Avondetto del Trisports.it (00:52:59). Lo seguono i russi Vladislav Semenov (00:55:25) e Oleg Morozov (00:56:07). Poi il connnazionale Dmitrii Zotov (00:59:27). Sfortunato Davide Ingrillì (RaschianiTriathlon Pavese), che non conlude la prova a causa di una foratura. Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti:
Marco Bethaz, tecnico del settore Winter triathlon: “Direi che il bilancio di questa prima intensa giornata di gare è positivo, soprattutto per quanto riguarda il settore giovanile: abbiamo vinto le due prove Junior e tra gli Under 23 abbiamo piazzato due azzurri sul podio maschile. Tra gli Elite, sapevamo che la concorrenza era agguerrita, ma ammetto che forse ci si poteva aspettare qualcosa in più. Antonioli ha disputato un’ottima frazione di corsa, ma ha ceduto un po’ in mountain-bike, non riuscendo poi a rientrare sugli sci; in ogni caso, la sua posizione rispecchia il suo valore attuale. In ambito femminile, ci manca ancora qualcosa per essere competitivi ai massimi livelli: le nostre ragazze sono partite bene, sono state brave, ma sugli sci servirebbe una chiusura più incisiva per essere ad altissimi livelli tra gli Elite. Per la gara Mixed Relay schiereremo tutte le staffette: due Elite e una Junior; non nascondo che possiamo ambire al podio. Per quanto riguarda le coppie Senior, saranno schierati Antonioli–Mairhofer e Lamastra–Morvillo, mentre tra gli Junior scenderanno in pista i due freschi campioni del mondo Avondetto e Rigoni”.
Daniel Antonioli: “Oggi speravo e credevo in una medaglia, era alla mia portata, ma gli avversari sono statati più forti di me: onore a tutti loro. Ho provato a giocarmi tutte le mie carte, ho cercato di cogliere ogni possibilità e complessivamente sono convinto di aver disputato una buona gara, non potevo davvero dare di più. Sono partito piazzando un’ottima frazione di corsa, ho accusato qualcosa in bici, il mio punto debole, e sugli sci non sono riuscito a recuperare il gap. Devo anche fare i complimenti agli organizzatori: sono stati capaci di allestire un grande Mondiale in una location fantastica. Una gara che merita di diventare una classica del Winter Triathlon”.
Sandra Mairhofer: “Non sono riuscita a visionare i percorsi prima della gara: si sono rivelati tosti, impegnativi; solo la bici era leggermente più facile, un tracciato scorrevole. Il circuito del fondo era molto suggestivo, io ho sciato bene, ho recuperato un paio di posizioni e ho chiuso forte perché temevo un rientro da dietro. Nel complesso, sono abbastanza soddisfatta della mia gara: la posizione è in linea con le mie potenzialità, analizzando la gara sono anche andata meglio di quanto pensassi. Ora mi rimetto sotto in vista degli Europei dove cercherò di scalare la classifica: bisogna sempre cercare di fare meglio”.
Franco Pesavento: “Che sorpresa: davvero non mi aspettavo questo successo. Sono reduce da una caduta in bici, mi sono fermato un paio di giorni, ma mi sono ripreso. Sono partito bene: ottima frazione di corsa, ho gestito bene la bici eseguendo anche buoni cambi e nel fondo, malgrado le energie fossero praticamente finite, sono riuscito a dosare al meglio le forze per portare a casa la vittoria. È stato magico sentire tutti gli abitanti di queste zone che sono venuti a bordo pista a incitarmi, urlare il mio nome: non mi è mai successo, è stata una sensazione magnifica”.
Alessandro Saravalle: “È stata una gara dura: partenza molto movimentata e frazione impegnativa. Malgrado il forte mal di schiena, ho stretto i denti cercando di gestire al meglio la situazione. La frazione in bici piuttosto scorrevole non mi ha consentito di rimontare, ma sono comunque contento di aver chiuso con una grande frazione di sci di fondo, che mi ha portato verso questo bel podio nei Mondiali di casa”.
Giorgia Rigoni: “Che emozione vincere davanti al pubblico di casa! Sapevo che ci sarebbe stata tanta gente a fare il tifo, visto che ho avuto l’opportunità di disputare i Mondiali in casa, ma sentire dal vivo il calore e vedere tutta questa gente è stato davvero stupendo. Sono partita subito forte, sapendo che nella seconda frazione avrei dovuto giocare in difesa. Nel fondo, frazione in cui sono molto competitiva, mi sono espressa alla grande: aspettavo l’ultima parte di gara per dare tutto davanti a questo grande pubblico. Ammetto che sognavo un epilogo del genere, anche se dopo la seconda frazione la gara sembrava quasi compromessa, ma nel finale sono riuscita a rimontare regalandomi questa magnifica vittoria”.
Simone Avondetto: “Una bellissima gara in un posto magnifico, percorso accattivante, con una corsa muscolare, impegnativa e adatta alle mie caratteristiche. In bici ho disputato una buona frazione, in cui ho acquisito un buon margine e sugli sci mi sono espresso bene su una pista davvero perfetta: non potevo aspettarmi una giornata migliore di questa”.
Foto: ITU.