Seconda tappa di stagione della World Paratriathlon Series, ieri a Iseo, quella firmata Eco Race Events, una delle gare più belle e prestigiose di specialità del Vecchio Continente. Doppia la soddisfazione azzurra – organizzativa e sportiva – con il bronzo di Maurizio Romeo con la guida Ennio Salerno, i quarti posti di Giovanni Achenza e Anna Barbaro, quest’ultima con la nuova guida Laura Gatti, e il quinto di Veronica Yoko Plebani
Una giornata ventosa a creare un forte movimento ondoso ha messo a dura prova i partecipanti. Nel cuore dell’iconica località lombarda i paratriathleti hanno dato prova di grandi condizioni tecniche nei 750 metri della frazione natatoria nella acque del Lago d’Iseo, cui hanno fatto seguito i 21 chilometri di ciclismo – distribuiti su tre lap, da 7 ciascuno – e i 5 chilometri della frazione di corsa. Al via di questa tappa di Coppa del Mondo tutti i migliori specialisti e recenti vincitori internazionali per ciascuna delle categorie rappresentate.
Categoria PTWC
I primi a partire dal pontone sono gli atleti della categoria PTWC con l’italiano Giovanni Achenza a recitare la parte dell’idolo di casa e a confrontarsi con un parterre veramente d’eccezione. Candidato alla vittoria è il forte olandese Jetze Plat, recente dominatore della prova di maggio di Yokohama, e con lui anche le altre due medaglie della prima prova, l’altro olandese, Schipper, e il britannico Townsend, vincitrice dei Giochi del Commonwealth a Gold Coast. Plat ammazza la gara con una performance veramente impressionante che imprime un ritmo serratissimo e impone un gap importante tra sé e gli avversari. All’inseguimento, l’olandese Geert Schipper non può nulla contro il volere del connazionale. La terza piazza vede Achenza in lotta per tutta la gara con l’inglese Townsend e il giapponese Kimura, capace di una buonissima e inaspettata prestazione. Se i primi due gradini del podio restano assegnati a Plat (0:57:34) e Schipper (1:01:46), è proprio il bronzo a rimanere d’incerta assegnazione fino alle ultime battute di gara. Achenza subisce l’attacco deciso del britannico Joseph Townsend (1:04:36) e resta fuori dai giochi di medaglia, ottenendo un quarto posto (1:05:38) pur sempre di grande valore tecnico e testimonianza di una crescita continua di condizione.
Tra le donne, gli occhi sulla start line sono puntati sulla britannica Jade Jones e sulla giapponese Wakako Tsuchida, ma a mettere il sigillo sulla prova è l’australiana Lauren Parker (1:15:21), con la giapponese Tsuchida (1:19:14) ad aggiudicarsi l’argento e l’olandese Margret Ijdema (1:22:23) a completare il podio. Qui tutti i RISULTATI.
Categoria PTS2
Tra gli uomini, i favoriti di giornata sono l’inglese Andrew Lewis, l’americano Mark Barr e Mohammed Lahna. La classifica vede, però, tagliare il traguardo per primo lo statunitense Barr (1:07:27), seguito da Lewis (1:08:22) e da Lahna (1:08:28).
Tra le donne, Veronica Yoko Plebani (707) è l’idolo di casa (poi 5^ in 1:26:48, dietro alla statunitense Melissa Stockwell), a vedersela contro le favorite di giornata, l’americana Allysa Seely e la connazionale Hailey Danz, una delle nuove stelle del paratriathlon negli Stati Uniti. È proprio Seely a dettare le regole, con una prova autorevole che la porta imperiosamente sul gradino più alto del podio (1:19:22). La seguono nell’ordine la britannica Fran Brown (1:21:22) e l’altra americana, Hailey Danz (1:22:56). Qui tutti i RISULTATI.
Categoria PTS3
Ridotta la partecipazione in questa categoria, con lo spagnolo Daniel Molina (1:08:20) leader indiscusso, che va a cogliere una vittoria annunciata fin dalla vigilia. Ryan Taylor per la Gran Bretagna chiude al secondo posto di giornata (1:09:50) e il croato Antun Bosnjakovich completa il podio (1:33:11).
Tra le donne, la francese Elise Marc non ha rivali e replica la vittoria della tappa giapponese (1:21:58). Qui tutti i RISULTATI.
Categoria PTS4
Tra gli uomini è il russo Mikhail Kolmakov ad avere la meglio (1:05:16) sullo spagnolo Alejandro Palomero Sanchez (1:05:30) al termine di una lunga battaglia. Il bronzo è del giapponese Hideki Uda (1:07:18).
Nella medesima categoria femminile la lotta è tra l’australiana Sally Pilbeam e la russa Anna Plotnikova. È proprio la russa a far registrare la miglior prestazione di giornata (1:18:39), obbligando l’australiana all’argento (1:18:56). Il bronzo va all’inglese Hannah Moore che chiude la propria fatica a circa due minuti dalle avversarie (1:21:04). Qui tutti i RISULTATI.
Categoria PTS5
Con la categoria PTS5, le starting list di questa prova italiana si fanno sempre più accreditate: il canadese Stefan Daniel, argento a Rio 2016, nella frazione ciclistica insegue l’inglese George Peasgood insieme allo spagnolo Ruiz Jairo Lopez, a chiudere il primo terzetto. Sulla finish line Peasgood (0:59:23) precede di circa una manciata di secondi il canadese Daniel (0:59:44) e lo spagnolo coglie il bronzo (1:00:34).
Nelle donne accende subito la bagarre in acqua l’inglese Lauren Steadman, argento a Rio negli ultimi giochi paraolimpici, e che mantiene la leadership fino sotto la finish line (1:07:18). La connazionale Claire Cashmore centra il secondo posto (1:12:26) e obbliga la francese Gwladys Lemoussu ad accontentarsi del terzo gradino del podio (1:13:11). Qui tutti i RISULTATI.
Categoria PTVI
In campo maschile, il britannico Dave Ellis fa gara solitaria e si porta sul traguardo con un vantaggio molto consistete (1:01:50) sul team spagnolo di Hector Laparra Catala (1:04:52). Completa il podio con una grandissima rimonta l’italiano Maurizio Romeo (B side) con la guida Ennio Salerno (1:05:58) che, dopo i podi nelle World Cup di Devenport e di Eton Dorney di inizio stagione, raccolgono l’applauso di tutta Iseo, interpreti di una frazione podistica eccellente e che conferma la miglior condizione atletica di carriera.
Per le donne si annuncia una grande battaglia tra la spagnola Susana Rodriguez, tre volte campionessa del mondo, e l’inglese Alison Patrick. Ottimo nuoto anche per l’italiana Anna Barbaro. A termine gara è proprio la coppia inglese a far registrare la miglior prestazione di giornata (1:08:23). La spagnola Rodriguez deve cedere il passo e si veste d’argento (1:10:06). Il podio è completato dal team statunitense di Amy Dixon (1:14:45). In questa categoria Anna Barbaro (Woman Triathlon) con la nuova guida Laura Gatti regalano all’Italia un buonissimo quarto posto (1:16:17). Qui tutti i RISULTATI.
Dal sito FITri i commenti
Commenta così la giornata il DT Mattia Cambi: “Gareggiare in Italia in un contesto unico e straordinario: è stata una delle prove con più tifo che abbia visto negli ultimi anni andando in giro per il mondo. Gli organizzatori, la Federazione Italiana e l’ITU hanno fatto un ottimo lavoro; siamo stati felici di essere qua con quattro atleti, di cui uno a podio. La categoria PTVI è molto competitiva, ma sapevamo che con la coppia Romeo e Salerno potevamo giocarci le nostre chances e fare un piazzamento importante, che è diventato realtà al taglio del traguardo. Giovanni Achenza si è classificato al quarto posto, che può sembrare un podio mancato, ma sappiamo di essere lì: siamo molto vicini alla medaglia e stiamo lavorando a regime per arrivare in Australia per provare a riconquistarla. Veronica ha fatto un’ottima prestazione arrivando anche terza dopo la T2; nelle prime quattro ci sono state ben tre medaglie di Rio2016 e quindi il 5° posto ha un valore assoluto importante per lei e per il lavoro che stiamo facendo. Felicissimo anche per il 4° posto di Anna: era l’obiettivo odierno; è stata la prima volta di una gara da protagoniste assolute con le inseguitrici che le hanno raggiunte solo alla fine della frazione di ciclismo, segnale che sia Anna che noi stiamo crescendo e potremo dire la nostra anche in questa categoria”.
Photo Credit: ITU e FITri.