Siamo giunti a metà stagione agonistica e arriva, così, il momento di ricaricare le pile per il finale di stagione. Con il caldo, se non state preparando long distance, ad allenamenti lunghi preferite quelli di qualità a volumi medi
La nostra parte di allenamento, con i nostri tecnici, si apre con Simone Diamantini che nel suo interessante articolo fa un excursus sulle evoluzioni dei metodi di allenamento nel tempo, per migliorare sempre più i risultati; con Andrea Gabba si va in altura dove, oltre a godersi il fresco, si ottengono risultati di allenamenti più di qualità. Da tener presente la differenza tra altura e montagna: non sono la stessa cosa. Per quest’ultima bastano altitudini da 600-800 metri slm in su; per parlare di altura, invece, si richiedono quote ben più elevate. Procediamo con Luca Gozzi, che ci parla della biomeccanica della bracciata e di quanto sia più dispendioso muoversi in acqua che non nell’aria. Il fluido, infatti, è ben 830 volte più denso di quest’ultima. Spazio nella nostra rivista lo trova il richiamo di forza, per mantenerla per tutta la durata della stagione agonistica: come fare ce lo spiega Giorgio Rondelli.
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