Quando l’Estremo parla italiano: podio Tricolore allo StoneBrixiaMan Extreme Triathon con Osele, Tara e Dell’Oro. Prima donna la slovena Karla Oblak
L’altoatesino Roland Osele arrivato a Passo Paradiso in 13:51:26 è il re della prima edizione di StoneBrixiaMan Extreme Triathlon in Valcamonica, prima gara di triathlon estremo della provincia di Brescia. Un podio tutto italiano con Cristiano Tara (da Novara, in 14:02:21) e Renato Dell’Oro (da Como, in 14:08:27)); ultimo a chiudere le fila il francese Sebastien Blanchard, in 18:28:30. Una gara estrema, massacrante, che è terminata – letteralmente – in Paradiso per i 50 partecipanti (48 uomini e 2 donne) arrivati al traguardo. Erano iscritti in 86 da tutto il mondo, tra cui 83 uomini e 3 donne, partiti ieri in 77. La prima delle donne a tagliare la finish line è stata la slovena Karla Oblak, in 17:09:59, seguita solo da Elena Emilia Marocci (18:22:28). Dal Lago d’Iseo al Passo Paradiso passando da Sulzano, Ponte di Legno e Tonale, gli atleti hanno percorso 3,8 km a nuoto, 180 km in bicicletta e 42,195 km di corsa. Il dislivello totale supera i 6000 metri: in bicicletta si raggiungono i 2621 metri s.l.m. e l’arrivo è al Passo Paradiso anch’esso a una quota di 2600 metri s.l.m. Il percorso di nuoto in notturna è partito da una chiatta posta nelle acque di fronte alla costa bergamasca alle 4 del mattino. L’uscita dall’acqua era a Sulzano. Da qui è partita la frazione in bicicletta che, rispetto al 2016, aveva 7,6 km in più. Gli atleti sono partiti verso la ciclabile Vello Toline, poi lungo la Valle Camonica: a Edolo è iniziata la salita verso l’Aprica. Poco prima dell’Aprica, salita verso il Mortirolo passando da Trivigno. Dopo la discesa verso Monno, attraverso il centro di Ponte di Legno, per salire al Gavia. Ridiscesi dal Gavia, nella piazza di Ponte di Legno, c’era la seconda zona cambio. Per il percorso run partenza subito in salita verso Precasaglio, poi Temù e in val d’Avio, risalita il mezza costa fino a Valbione prima di ritornare in centro a Ponte di Legno. Da qui è iniziata la salita verso il passo del Tonale e il passo Paradiso. Il primo a riemergere dalle acque del Sebino a Sulzano era stato il francese Hadrien Cazal dopo 53’ 21’’, a seguire Brecht Brackx (54’ 51’’) e Nicolas Perrier (58’14’’). Prima delle donne a toccare terra la Oblak con 1.02’42’’. La frazione in bicicletta è stata dominata dall’altoatesino Roland Osele, seguito da Brecht Brackx e con Cristiano Tara in terza posizione. Osele è sempre rimasto saldamente in testa dalla seconda frazione in poi, mentre c’è stata battaglia per il secondo posto che è stato definitivamente conquistato da Tara solo durante la maratona.
L’idea di organizzare la prima gara di extreme triathlon della provincia di Brescia è nata da DGG DecisamenteGGiovani, società di imprenditori bresciani nata alcuni anni fa dopo la comune esperienza dei suoi membri all’interno dell’Associazione Industriale Bresciana. La società è già attiva sul territorio con importanti iniziative rivolte ai giovani, e in collaborazione con Zerotrenta Triathlon Brescia, squadra di triathlon, ha sviluppato e proposto questa nuova competizione.