Cuore impavido, Alessandro Degasperi è argento all’IRONMAN 70.3 di Edimburgo, lungo gli impegnativi tracciati scozzesi, resi ancor più duri da un clima particolarmente avverso.
Accolto nella capitale da pioggia e freddo, Alessandro Degasperi scalda subito gli animi dei propri tifosi con un’ottima partenza sotto l’arcobaleno dell’IRONMAN 70.3 Edinburgh: con frazione ridotta a soli 950 metri a causa delle cattive condizioni del mare, il Dega esce infreddolito dall’acqua intorno al 12esimo posto. In bici lima qualche posizione e già al 24° chilometro è decimo, a 2’20” dalla testa della corsa. Fa gara in solitaria nel tentativo di agganciare il gruppetto di 8 che lo precede, guadagnando in salita ma perdendo un po’ in discesa. Al 60° chilometro li raggiunge, superandoli e mantenendosi terzo fino in T2, a pochi secondi dall’australiano Kerin e a 4’36’’ dal battistrada tedesco Raelert. Inizierà a correre a mezzo minuto dal secondo: pur con gambe stanche dopo l’exploit in sella, mantiene il focus senza perdere di vista nessuno e gestendo le forze rimaste, rimanendo prima con l’austriaco Bader e poi con il francese Jarrige. Con buona tattica sferra l’attacco decisivo a metà dell’ultimo giro, con una progressione inaspettata che gli farà guadagnare l’argento in 4:02:15 dietro ad Andreas Raelert (3:55:21), fautore di una gara in solitaria dall’inizio alla fine, e con buon margine davanti al francese Yvan Jarrige (4:02:58). Podio femminile per le britanniche Emma Pallant (4:23:17) e Lucy Gossage (4:26:32) con la statunitense Sarah True (4:31:52). Migliori Azzurri Age Group Pierpaolo Sidoti (05:27:56), Stefano Muscara (05:49:07) e Giovanni Tunesi (06:16:00).