Edizione da ricordare per uno dei Triathlon più ‘temuti’ del panorama nazionale: pubblico e atleti da record per IDROMAN 2017 “ALIVE IN HELL”, con i suoi 450 partenti, tutti tenaci sotto una pioggia “infernale”
Accettata la sfida malgrado una pioggia torrenziale sin dalle prime ore del mattino, gli atleti hanno affrontato con attenzione le insidie tipiche del tracciato, ieri enfatizzate dalle condizioni meteorologiche. Doppio il percorso: un medio K113 e l’olimpico, entrambi con una frazione ciclistica durissima dalle salite mozzafiato lungo tutto il Lago d’Idro e dalle pendenze che arrivano al 15% con un dislivello attivo.
Olimpico: Michele Bonacina, amante delle salite, ha dominato sin dalla frazione nuoto uscendo dall’acqua con un vantaggio di ben 2 minuti sui diretti inseguitori, per poi gestire il gap sulle due ruote e chiudere, dopo la mezza maratona finale, con un tempo di 2h22’37’’ davanti a Cristiano Iuliano (2h24’35”) e Massimo Cigana (2h25’47”), realizzatore di una frazione bike e una run eccellenti. Doppietta in famiglia Bonacina con Paolo, papà di Michele, terzo di categoria e 99esimo assoluto in 3h09’24”.
Per le donne, vittoria della svizzera Nina Derron in 2h38’36’’, che mette dietro Eleonora Peroncini (2h40’38”) con una frazione run incredibile. Terza la Junior Marta Menditto (2h46’34”).
K113: il medio fa sognare il pubblico di Idro con il trionfo del ventitreenne Pietro Felice Di Silvio in 5h08’03’’ davanti a Francesco Gualtieri (5h10’16”) e a Stefano Luciani (5h11’02”).
Per le donne, Michela Mengon impone il suo ritmo con 6h00’23’’; seconda Barbara Trazzi (6h21’42”) e bronzo per Silvia Maria Pasquale (6h27’42”).