Il Paradiso di Dante parla nuovamente straniero: a vincere ancora una volta il Triathlon Internazionale di Bardolino del Patron Dante Armanini c’è l’ungherese Tamas Toth, assieme alla francese Mathilde Gautier.
20 le nazioni rappresentate sul lago di Garda: dopo l’Italia, Germania, Austria, Francia, Regno Unito e Svizzera le più numerose, e con triatleti provenienti anche da Australia, Brasile, Canada e Stati Uniti. Per il secondo anno consecutivo la Divina Commedia del grande Dante Armanini si chiude parlando ungherese – dal lontano 1996 il primo gradino del podio maschile non è più stato italiano – con Tamas Toth nuovamente re del Triathlon Internazionale Città di Bardolino, giunto alla 34ª edizione. Primo italiano, Andrea Secchiero, argento, mentre il bronzo va all’ucraino Sergiy Kurochkin. In campo femminile successo della francese Mathilde Gautier, seguita da Giorgia Priarone e Ilaria Zane.
E se per Bardolino in tanti anni di storia – parliamo della gara più longeva e più partecipata d’Italia, in continua crescita – sono passati campioni e atleti olimpici, italiani e stranieri, questo 2017, tra i ben 2.000 iscritti, si è aperto con i riflettori puntati su Alessandro Fabian, Capitano della Nazionale, alla sua prima esperienza nel Paradiso dantesco. Uscito dall’acqua assieme ad Andrea Secchiero con 10 secondi di gap sul gruppo a seguire, il Carabiniere collabora in bici con l’atleta delle Fiamme Oro fino a raggiungere un vantaggio di 50 secondi. Cade senza conseguenze Secchiero e Fabian raggiunge indisturbato la zona cambio mentre il poliziotto torna in sella, ma nel frattempo viene agganciato dal gruppo degli inseguitori e, assieme all’ungherese Tamas Toth, parte brillante per l’ultima frazione con il gruppo declinato in fila indiana. Fabian viene ripreso al 2° chilometro con Tamas Toth che guadagna una ventina di secondi, vantaggio che il magiaro in forze al 707 si porta fino al traguardo, tagliato per primo in 1:54:08. Argento per Andrea Secchiero, che mantiene la seconda posizione, conquistata in 1:55:40 controllando bene l’ucraino Sergiy Kurochkin, terzo in 1:56:02. Complice il carico d’allenamento in vista del suo primo mezzo Ironman, Alessandro Fabian si spegne in corsa e chiude 10° in 1:58:27, promettendo però scintille al 70.3 Ironman di Pescara del prossimo weekend.
Incertezza sulla carta nel pronostico per la gara femminile, ma la francese Mathilde Gautier parla chiaro fin dalle prime battute: uscita in testa dall’acqua assieme ad Alessia Orla, prende il largo il bici con un ritmo forsennato che non lascia scampo per l’oro, mentre dietro è lotta per le posizioni a seguire. Doppietta 707 Tamas Toth-Mathilde Gautier, quindi, con la francese che firma il podio femminile con un tempo di 2:09:54. L’argento va a Giorgia Priarone (2:10:44) e il bronzo a Ilaria Zane (2:11:12). Qui tutti i RISULTATI.