A Madrid la loro prima vittoria nella Triathlon World Cup: il neozelandese Ryan Sissons e la britannica Georgia Taylor-Brown brindano all’emozione delle loro prime medaglie di Coppa. Ma l’esordio sul podio è stato anche per gli statunitensi Taylor Spivey e Chelsea Burns, così come per il francese Raphael Montoya, mentre per il suo connazionale Simon Viain quello di ieri è stato il secondo bronzo. E, quanto alla spedizione italiana, bene Steinwandter, De Ponti e Zane.
Prima ad uscire dall’acqua nella gara femminilie è la spagnola Carolina Routier, che al primo giro da 750 metri ha già un gap di qualche secondo che riesce a mantenere anche fuori. Nessuna sorpresa: ad oggi la Routier ha dominato 21 delle 32 frazioni di nuoto portate a casa finora e quella di Madrid pare essere solo una conferma della sua superiorità natatoria. Con i primi 20 chilometri collinari, però, al suo inseguimento si piazza presto un gruppo di sette, tra cui le statunitensi Taylor Spivey, Chelsea Burns ed Erin Dolan, con l’australiana Natalia Van Coevorden, la britannitca Taylor-Brown, la spagnola Sara Perez Sala e l’olandese Naya Kingma, che affrontano insieme sotto il sole e tra un caloroso tifo le salite del Cuesta de la Vega su di un percorso impegnativo dalle aspre pendenze. Le stesse otto arrivano insieme in T2, con la giovane debuttante Taylor-Brown che lascia per prima la zona cambio. Da lì in poi solo la gestione di una frazione con cui fa crescere gradatamente il distacco sulle avversarie. Quattro i giri a piedi: una passerella per Georgia Taylor-Brown, che consente alla Gran Bretagna di conquistare la terza vittoria (2h08.05) della stagione, tra le cinque prove di Coppa già andate in scena. Sicuramente la gara più dura della sua carriera, ma anche quella con il percorso più emozionante e un tifo all’altezza della situazione, come commenta la giovane. Segue al traguardo nel Palazzo Reale di Madrid la statunitense Taylor Spivey, a 51 secondi (2h08.56), mentre la terza piazza è per un’altra esordiente di Coppa, la sua connazionale Chelsea Burns (2h09.27), e la spagnola Routier ha dovuto accontentarsi di un 6° posto. 11° Ia nostra Ilaria Zane (2h11.41), di ritorno dalla Coppa d’Africa di Larache, in Marocco, con un argento e ottime sensazioni nella stessa gara in cui Alessia Orla ha chiuso 4^ e Lisa Schanung 5^, con Federico Spinazzè, 32°. Qui tutti i RISULTATI. Tornando a Madrid, invece, nulla di fatto per Sara Papais.
60 gli atleti della starting list maschile, con grandi nomi a preannunciare lo spettacolo e sono il norvegese Kristian Blummenfelt, bronzo nella WTS a Yokohama, e il kiwi Sissons a completare per primi la frazione di nuoto. La testa in acqua prosegue in bici e detta un ritmo altissimo per i primi chilometri in sella. Sono 28 davanti, a tenersi d’occhio fino al 3° giro, ma a 20 chilometri da T2 il gruppo francese guidato da Leo Bergere, Raphael Montoya e Simon Viain si apre un varco, seguiti solo dal lussemburghese Stefan Zaccheo e dal neozelandese Ryan Sissons. Cinque di loro aumentano e arrivano in zona cambio con 18 secondi di vantaggio sugli altri, per iniziare la dura frazione di corsa su quattro giri da 2,5 chilometri, ormai a quasi 30” dagli inseguitori. Il primo a cedere è Zaccheo, seguito da Bergere pochi metri dopo, con il britannico Marc Austin e lo spagnolo Serrat Seoane che si avvicinano alle spalle, ma i tre uomini al comando mantengono il ritmo mentre il divario aumenta ogni giro. Montoya e Sissons scalano la marcia e lasciano indietro Viain, ma con una volata da 500 metri il kiwi Ryan Sissons saluta anche il francese e conquista la sua prima vittoria di Coppa del Mondo (1h53.00), dopo il bronzo a New Plymouth. Secondo posto per il giovanissimo Raphael Montoya (1h53.08), con grandi prospettive davanti dopo questo argento e il 4° posto in Coppa del Mondo a Cape Town. Segue il connazionale Simon Viain (1h53.16), anch’egli al suo primo podio mondiale. 10° posto per il nostro Matthias Steinwandter (1h54.55) e 12° per Massimo De Ponti (1h55.00), con Luca Facchinetti 25° in 1h56.17 e Gregory Barnaby 33° in 1h57.55.
Appuntamento ora a Cagliari, con la World Cup che dopo questa prima tappa europea a Madrid torna nuovamente in Italia.
RISULTATI