2017 ITU World Triathlon Series Abu Dhabi, Emirati Arabi: Gomez festeggia con un 1° posto il suo 50esimo nella WTS. In ombra Uccellari, 26esimo.
Quale modo migliore di tornare a calcare la scena dopo l’infortunio che ne aveva precluso la partecipazione a Rio2016? 36 podi in WTS, 12 vittorie, 17 argenti e 7 bronzi. Fino a oggi. Javier Gomez vince qui per la 13^ volta l’oro (01:52:31), alla prima gara della #WTS2017, quella di Abu Dhabi, 50esima della sua carriera nella Series. Dietro a lui il britannico Thomas Bishop (01:52:45) e il francese Vincent Luis (01:53:08). In ombra Davide Uccellari, 26° in 01:58:50.
Terzo anno consecutivo, questo, ad Abu Dhabi: assenti i Brownlee, è vero, ma pronti a ruggire c’erano il bronzo olimpico Henri Schoeman, vincitore a Cozumel alla sua prima presenza in WTS, e il connazionale sudafricano Richard Murray, argento ad Abu Dhabi nel 2016, bronzo a Edmonton e con un 2017 iniziato alla grande in Coppa del Mondo a Cape Town. Insidiosi anche il francese Vincent Luis, il campione del mondo ITU Mario Mola, qui già due volte oro, con un altro spagnolo, il bronzo iridato Fernando Alarza. Ma, non ce ne vogliano, la curiosità e le aspettative erano tutte per lui: Javier Gomez, al suo rientro ufficiale in WTS – in realtà, già vittorioso al 70.3 di Dubai – dopo l’infortunio che gli aveva precluso la presenza e quasi certamente la medaglia olimpica a Rio.
Primo di nove appuntamenti internazionali, questo della #WTSAbu Dhabi si è corso su distanza olimpica a ritmi e su percorsi da Formula 1. Velocissimi già nel nuoto, ancora prima di sfrecciare sul circuito del Gran Prix, i migliori tentanto di tenere testa ai delfini francesi, Aurelien e Le Corre, meteore della giornata, con Le Corre, bronzo a Stoccolma, che lascerà il campo durante la seconda frazione e Aurelien che concluderà penultimo. Gomez è a 11 secondi dopo il primo giro con uscita australiana e Mola a 31. Con un gruppo di 11 inizia la frazione in bici: presenti, tra gli altri, Gomez, Luis, lo statunitense Kanute e Schoeman, ma dopo due giri la testa si fa in tre parti, a circa 10 secondi l’una dall’altra. All’inseguimento, il gruppo capitanato da Mola, già a più di 50 secondi. Un incidente per il sudafricano Sullwald ma Uccellari, in arrivo da dietro, miracolosamente rimane in piedi: unico atleta della spedizione azzurra ad Abu Dhabi oltre ad Alice Betto, Davide chiuderà 26°. Gli inseguitori, con gli spagnoli Alarza e Mola e il sudafricano Murray, guadagnano dieci secondi ma siamo ancora solo al 4° giro, con la testa che procede imperterrita. E se lo speaker ricorda che Gomez non ha mai vinto, qui ad Abu Dhabi, aggiunge anche che tra i 10 rimasti davanti con lui, non ce n’è uno che l’abbia mai battuto sulla distanza olimpica, e nessuno oltre a lui tranne Luis e Schoeman che siano saliti su un podio WTS. Ma non è detta l’ultima parola: avanza il francese Luis, ottimo corridore, per non parlare del britannico Bishop che, pur senza un solo podio in WTS o Coppa del mondo, incalza Javier superando Schoeman. Argento Junior nel 2020 e due volte bronzo mondiale U23, Luis sfida la sorte con il ben più esperto Gomez, osando il sorpasso. Un po’ presto, forse… Nel frattempo, gli inseguitori sono a un minuto: Alarza, Pereira, Mola e Murray avanzano compatti, ma ormai troppo lontani dal podio. Gomez scala la marcia all’ultimo giro e a Bishop rimane il pur dolcissimo sapore dell’argento al suo primo podio, con il francese Luis che conquista il bronzo al suo ritorno sulla scena. Seguono Alarza, 4°, con il miglior split run della giornata (31:03), e Murray, 5°.
Da sottolineare anche la prova degli Age Group italiani con l’oro di Luigi Foglio, Giancarlo Tricasi Candiano e Joseph Maynard: vincono con un tempo totale di 1:13:05 su distanza sprint con formula a squadre vestendo i colori del Dream Italy Team.