Con la nomina di Joel Filliol quale Olympic Performance Director, la Federazione del Triathlon sembra aver fatto dopo anni di traccheggio e scelte sbagliate un passo verso il futuro; contemporaneamente, però, ha lasciato a casa qualche uomo d’esperienza internazionale, perdendo di qualità e competenza. Cosa voglia dire Olympic Performance Director non è chiaro, ma di certo il canadese è tecnico di gran spessore allenando atleti come lo spagnolo Mario Mola, il sudafricano Richard Murray e l’americana Katie Zaferes e iniziando a lavorare in collaborazione con i nostri tecnici potrebbe portare cultura. Vedremo.
Intanto il mondo italiano del triathlon cresce e prolifera sostenuto dagli entusiasmi degli Age Group, che in Italia, finalmente, sembra aver trovato uomini, spazio e terreno fertile per fare programmi e organizzazioni.
Con i primi di gennaio Triathlete ha cambiato il suo sito www.triathlete.it dandogli una veste più dinamica, arricchita negli spazi dedicati ai risultati e al calendario gare, creando con la rivista e i suoi new media sinergie da network della comunicazione, migliorando il livello di informazioni indirizzate ai lettori, dando maggiori spazi alle aziende produttrici e un nuovo e valido supporto agli organizzatori.
Gennaio è poi finito in gloria con il Gala del triathlon, creato e condotto da Dario Nardone con la competenza di sempre e dove sono stati premiati i migliori atleti italiani del 2016: Fabian e Mazzetti, Degasperi e Dossena su tutti. L’appuntamento è rilanciato al 2018.
Premiati al Galà
Team: Woman Triathlon Italia
Eventi: Challenge Forte Village
Long Distance Donne: Sara Dossena
Long Distance Uomini: Alessandro Degasperi
Olimpico Donne: Anna Maria Mazzetti
Olimpico Uomini: Alessandro Fabian
Itafinisher Donne: Federica De Nicola
Itafinisher Uomini: Enzo Bergamo
Personaggio Donne: Lorenza Bernardi
Personaggio Uomini: Paolo La Placa
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