Triathlon sempre più in salute: rieletto Migliorini nell’ITU Medical and Doping Committee

Triathlon sempre più in salute: rieletto Migliorini nell’ITU Medical and Doping Committee

16 Dicembre, 2016

Triathlon sempre più in salute, merito anche dell’Italia, nuovamente presente nell’ITU Medical and Doping Committee. Nel recente Congresso ITU di Madrid che ha rieletto Marisol Casado alla guida dell’ITU sino alle prossime Olimpiadi di Tokyo,  Sergio Migliorini è stato riconfermato nel Comitato Medico e Antidoping di cui è il chair dal 2009, membro dal 1992, nonchè delegato ITU alle Olimpiadi di Londra e Rio. 
“Mai come in questi ultimi due quadrienni”, conferma Migliorini, “c’è stato un lavoro costante di miglioramento delle regole dell’ITU Competition Rules allo scopo di ottenere gare sicure, a tutela della salute degli atleti e dello stesso movimento.”
Introdotte e affinate le norme per la qualità dell’acqua: oggi l’ITU Water Quality statement regola il nuoto in acque libere, e per i Giochi Olimpici di Rio è stato suggerito a tutte le Federazioni attinenti. Un lavoro iniziato per Londra, con il miglioramento delle acque del lago di Hyde Park, poi continuato con il monitoraggio per Rio, con il risultato di una rassicurazione circa le condizioni – eccellenti – della qualità delle acque a Copacabana. Oggi il dipartimento sportivo dell’ITU e quello medico controllano i valori batteriologici delle acque di tutte le principali gare in calendario, e tante sono state annullate. 
La collaborazione con il CIO, la ITU e la FINA ha portato in questi anni a definire i limiti massimi – 32° e minimi consentiti – 12° per la temperatura dell’acqua. A febbraio 2017 Migliorini parteciperà al nuovo Congresso ITU a Budapest, dedicato agli Organizzatori delle gare, e darà il suo contributo sul rapporto tra condizioni climatiche e sicurezza. 
Indicazioni e aggiornamenti continui sul sito medico ITU trattano l’argomento delle acque, ma anche quello dell’antidoping: in collaborazione con Leslie Buchanan viene giornalmente monitorata l’attività antidoping in gara e fuori gara seguendo le direttive della WADA, la valutazione delle TUE e gli aggiornamenti internazionali.

 

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