Garmin e Alex Zanardi alla Triennale di Milano, protagonisti di #BeatYesterday: esempio concreto di come si possa superare i propri limiti è quello dell’Associazione Bimbingamba. Riconoscimenti speciali anche per alcuni atleti che ogni giorno gareggiano e vincono in puro spirito #BeatYesterday. Ivan Basso premiato da Stefano Baldini, Emanuele e Michele di Friends Running da Davide Cassani, i triathleti Charlotte Bonin e Giulio Molinari rispettivamente da Alessandro Fabian e Daniel Fontana. E poi ancora premi per Antonio Rossi da Antonello Salvi e per Simone Baldini da Alex Zanardi. Per l’ultrarunner e triathleta Stefano Gregoretti e per l’alpinista Tamara Lunger che, collegata al telefono, ha ricevuto il riconoscimento da Simone Moro. Ognuno di loro è migliorato, si è superato, ha cambiato il proprio oggi nel domani, e salutato il giorno precedente. La vita è fatta di ieri. Di “beat yesterday”: di limiti da raggiungere e superare, non solo in ambito sportivo. Di vecchi “fino a ieri” e di nuovi “d’ora in poi”. È questo lo spirito della campagna #Beatyesterday sostenuta da Garmin con l’obiettivo di spronare le persone a non accontentarsi di quanto ottenuto, bensì di trovare stimoli per un continuo sviluppo. Uno stile di vita, non un’unica sfida. Per Garmin è Alex Zanardi, campione paraolimpico e pilota automobilistico, il migliore rappresentante di come ogni obiettivo raggiunto diventi il punto di partenza per quello successivo. L’impegno di Zanardi, in tal senso, non riguarda esclusivamente la propria attività agonistica ma anche quella che dal 2014 lo vede impegnato nell’Associazione BIMBINGAMBA, la ONLUS che realizza protesi per bambini che hanno subito amputazioni e che non possono usufruire dell’assistenza sanitaria. A BIMBINGAMBA va l’appoggio di Garmin Italia, generoso sponsor del #BeatYesterday di piccoli futuri campioni di vita.