Preparati al ritorno del grande Triathlon Internazionale di Milano!
Sarà gran festa sabato 23 Aprile perché con la collaborazione tra Eco Race e Triathlete torna all’Idroscalo il “Triathlon Internazionale di Milano”.
Per chi si avvicina per la prima volta alla distanza olimpica, e ha scelto di debuttare a Milano, ecco i consigli di Daniel Fontana per affrontare al meglio la gara.
LA PAROLA A DANIEL
“I consigli che posso dare a tutti coloro i quali si schiereranno sulla starting line, sono molto semplici.
La frazione natatoria disegnata nel bacino idrico dell’Idroscalo, vi darà la possibilità di apprezzare bene le boe, che saranno chiaramente visibili e immaginare al meglio le traiettorie. Io mi alleno spesso lì durante la primavera; l’acqua è pulita e solo leggermente fresca.
Studiate bene la posizione della bici in zona cambio.
Le biciclette schierate in griglia saranno moltissime. Cercate un punto di riferimento chiaro e ben visibile vicino al vostro mezzo, una bandiera, un cartello, alberi o qualcos’altro di particolare. Sarà fondamentale indovinare una transizione veloce in T1, per affrontare nella migliore posizione la frazione ciclistica, agguantando i gruppi più adatti alla propria condizione in sella. Dovrete saper stare molto bene in scia nei gruppi, cercando di avere sempre un occhio attento alla prudenza e alle buone regole di sicurezza.
La frazione ciclistica potrebbe apparentemente sembrare quasi scontata, ma non va affatto sottovalutata. Per quanto molto veloce e priva di particolari asperità, i continui rilanci ai giri di boa la renderanno molto muscolare, rischiando di portarvi in T2 con le gambe piuttosto provate.
I dieci kilometri della frazione podistica sono da affrontare tutti d’un fiato, su un tracciato estremamente veloce e per questo piuttosto sfidante. La primavera potrebbe portarci tanto un primo caldo estivo, quanto una giornata inaspettatamente fresca. Dobbiamo arrivare preparati a qualunque variabile.
Un ultimo consiglio: oltre agli aspetti tecnici, non perdete di vista l’obiettivo di divertirvi sopra a ogni cosa, ma soprattutto anche di entrare a far parte di una gara che ha fatto in passato la storia del triathlon mondiale e la farà ancora, certamente, nelle stagioni a venire.”