Per i giochi Olimpici a Roma 2024 ci sono, come è ovvio, sostenitori e contrari, e tra questi ultimi non sono in pochi a ricordare i grandi sprechi, per non parlar d’altro, fatti per Italia ’90, per le Olimpiadi di Torino 2006 e per i Mondiali di nuoto a Roma nel 2009. Storie di incompetenze, di malaffare e di bassa politica che ci hanno lasciato in regalo, tra le molte cose, uno stadio “avveniristico”, il delle Alpi di Torino, costato 226 miliardi di lire e che ha dovuto essere demolito dopo pochi anni, qualche ecomostro, una linea ferroviaria chiusa dopo un mese per inefficienza, piste e un villaggio olimpico fatiscenti, i buchi neri di Tor Vergata e di Ostia, dove con splendido ingegno è stata costruita e subito dismessa una piscina olimpionica di 51 m, metratura errata di cui nessuno si era accorto salvo gli atleti a cui non tornavano i conti sul cronometro.
I sostenitori dell’impresa, invece, e noi tra questi, rincorrono in fondo uno splendido sogno, utopia?, di un’Italia ripulita e rinnovata, libera dalla politica delle mazzette e dei piccoli e grandi imbroglioni, di gente che ha ritrovato onestà intellettuale ma non solo, che ha capito che non c’è libertà e giustizia senza il rispetto delle regole e del bene comune, che per cambiare il futuro bisogna buttarsi nella mischia e far gioco di squadra.
A settembre 2017 sapremo se Roma, dopo il magico 1960, sarà ancora città olimpica e allora sarà tempo, anche per noi, di rimboccarci le maniche.
Le quattro candidate alle Olimpiadi 2024
• Budapest, Ungheria.
• Los Angeles, Stati Uniti d’America. Ha già ospitato due edizioni delle Olimpiadi, nel 1932 e nel 1984.
• Parigi, Francia. Ha ospitato i Giochi nel 1900 e 1924.
• Roma, Italia. Ha ospitato i Giochi del 1960.