La rassegna tricolore di triathlon su distanza sprint si apre a Riccione con una splendida mattinata di sole che fa da perfetta cornice a gare di grande valore tecnico. Dopo la strepitosa edizione 2014 il Triathlon Duathlon Rimini ASD, con il Direttore Gara Alessandro Alessandri, torna a far segnare numeri da record, a testimonianza dela grande fiducia che ripone in questo team il movimento nazionale.
Quasi 3200 atleti tra oggi e domani hanno animato e animeranno la kermesse più attesa di fine stagione, con quattro gare emozionanti ad occupare tutto il weekend.
Le prime a mettersi in gioco sono le oltre 270 ragazze della prova individuale.
Con due batterie alla partenza, le ragazze mettono in scena una grandissima apertura di manifestazione. Alice Betto condiziona fortemente l’andamento di una prova che la vede solitaria al comando sia nella frazione natatoria che in quella ciclistica. È una grande prova di forza quella della forte atleta delle Fiamme Oro al rientro dopo il recente infortunio al Tendine d’Achille. Alice già dalle prime bracciate in mare sceglie una traiettoria molto particolare in acqua, tenendosi molto più esterna rispetto alla direzione scelta dal compatto gruppo delle inseguitrici.
Questa scelta premia e la porta in T1 con circa 15” di vantaggio sulle avversarie più prossime. La cavalcata solitaria della Betto prosegue per tutti i 20km del ciclismo, nel corso dei quali la ventina di atlete compatte a seguire, non riescono a colmare il gap accumulato. Con dimostrazione di grandissimo coraggio, l’apripista delle Fiamme Oro non si risparmia sui pedali e spinge fino ad entrare in T2 con un margine dal plotone incrementato fino a 30”.
Fuori dalla T2 sono Alessia Orla per DDS, Verena Steinhauser del Triathlon Cremona Stradivari e Annamaria Mazzetti per le Fiamme Oro, le prime ad andare in caccia della battistrada.
I 5 km della frazione podistica sono infatti per Annamaria Mazzetti un terreno estremamente fertile per mettere sul piatto le proprie indubbie qualità atletiche. La vice Campionessa Europea, nonché Campionessa Italiana uscente di Triathlon Olimpico, ingrana le marce più basse e con una progressione inarrestabile nel giro di 2km si porta a ridosso di Alice Betto e la supera. L’ultima parte di frazione serve così alla Mazzetti per portarsi sulla finish line con 27” di vantaggio sulla compagna di squadra (1.03’40”) Alice Betto (1.04’07”). Ottima la gara della giovane Angelica Olmo che con caparbietà riesce a gestire la propria frazione podistica al meglio, assicurandosi una preziosa medaglia di bronzo a meno di 20” dalla Betto.
Il Paratriathlon conclude qui a Riccione una stagione che ha visto andare in scena sette tappe in quattro differenti regioni d’Italia. Ancora una volta l’organizzazione del TD Rimini si dimostra all’altezza delle migliori aspettative di questi atleti. Grandi gare confermano i valori in campo di campioni che a ogni stagione diventano sempre più competitivi anche a livello internazionale.
Bellissima vittoria nella categoria PT5 maschile per Manuel Marson che ha monopolizzato il circuito tutto l’anno e che si conferma qui a Riccione indiscusso dominatore. Egregia prestazione anche per Giovanni Achenza tra i PT1, che già dalla frazione di nuoto prende il largo sugli avversari, imponendo un ritmo insostenibile. Michele Ferrarin, fresco campione del mondo PT2, riconferma la propria leadership anche in Italia, dando prova di una grande condizione atletica, che fa guardare con grande ottimismo all’appuntamento a cinque cerchi del prossimo anno. Vince nella PT3 Luigi Zanetti. Nella PT4 Gianfilippo Mirabile, al suo primo anno agonistico nel paratriathlon dopo una carriera nell’atletica paralimpica, monopolizza la gara e batte Gianluca Cacciamano, vincitore però dell’intero circuito. Giovanni Sasso ritorna da una buona prestazione a Chicago e qui a Riccione fa vedere la propria classe e conferma un’ottima crescita tecnica. Tra le donne Serena Rondina si impone su Nicoletta Palli vincendo la tappa riccionese per la categoria PT4. Rita Cuccuru non può che vincere quest’ultimo appuntamento di circuito e confermare la propria leadership in Italia.
Sono più di mille gli uomini sulla start line della prova pomeridiana maschile.
Ad aprire le danze sono gli ottanta migliori punteggi rank con tutti i più forti atleti azzurri pronti a darsi battaglia per ambire alle posizioni più prestigiose in classifica. Il primo sparo d’inizio rompe la calma del pomeriggio riccionese alle 14.00 e da l’inizio alla più attesa bagarre di giornata. Il primo a uscire dall’acqua è il carabiniere Alessandro Fabian che entra in T1 con un vantaggio di una manciata di secondi su un folto gruppo guidato da Facchinetti, Barnaby e Casadei. A Facchinetti, portacolori del TT Ravenna, bastano pochi kilometri di ciclismo per agganciare il carabiniere e lanciare con lui un’appassionante fuga. La galoppata dei due battistrada è imperiosa e solitaria e il gruppo non riesce a rientrare nonostante un serrato lavoro di collaborazione. In T2 Facchinetti e Fabian hanno sugli altri un minuto di vantaggio e si lanciano spalla a spalla nella frazione run. È attorno al secondo kilometro che il capitano della nazionale allunga e obbliga Facchinetti a cedere il passo. Alle spalle dei due fuggitivi si accende la bagarre con Barnaby, Stateff, Chitti e Hofer che lottano per il bronzo. Sulla finish line Alessandro Fabian si presenta da solo (58’17”) con una decina di secondi di vantaggio sul più diretto rivale (58’26”). Per la terza piazza ci sono circa 45” da attendere e a spuntarla con uno sprint finale bruciante è Delian Stateff per le Fiamme Azzurre (59’10”), che butta giù dal podio per soli tre secondi il carabiniere Daniel Hofer.