Il 2015 è senza dubbio l’anno di Alessandro Degasperi; l’anno che, con la strepitosa vittoria all’Ironman Lanzarote, ha proiettato “il DeGa” nell’élite del triathlon mondiale.
E lo ha dimostrato anche oggi con l’emozionante prestazione all’Ironman di Zurigo, che lo ha visto autore di una spettacolare rimonta nella frazione podistica che gli ha permesso di conquistare il terzo gradino del podio.
Ma vediamo come è andata.
Al via nomi illustri di forti atleti; i più attesi? Schildknecht che Zurigo lo ha vinto 7 volte, gli Svizzeri Aigroz, Kung e Van Berkel e il tedesco Michael Raelert.
Ai nastri di partenza ci sono anche gli azzurri Alberto Casadei e Matteo Fontana, quest’ultimo al debutto sulla distanza regina, che purtroppo si ritireranno durante la maratona.
Partenza ore 7, 3,8 km all’interno delle acque dell’omonimo lago.
Alessandro decide di tenere la scia di Ronnie Schildknecht, il favorito dei pronostici.
Manuel Kung impone un ritmo fortissimo, nessuno riesce a contrastarlo e, quando esce dall’acqua, fa fermare il cronometro su un impressionante 48’52”.
I più immediati inseguitori, Van Berkel, Everett, Raelert e Casadei, sono a 2’ mentre Schildknecht e Degasperi rispettivamente 13° e 14° a oltre 5’30”.
Inizia la frazione ciclistica.
180 km su 2 giri con un dislivello totale di 1.300 mt.
La prima parte è pianeggiante, la seconda particolarmente difficile.
Alessandro sa di aver le carte in regola per far la differenza. Ma le gambe non rispondono come dovrebbero, durante i primi 50 km non riesce a tenere il passo dei migliori e perde minuti preziosi.
Da tener presente che nella testa della corsa Van Berkel, Kung, Raelert e Casadei spingono fortissimo e proprio Raelert e Casadei ne fanno le spese dopo i 120 km abbassando il ritmo.
Intorno all’ottantesimo km invece, Alessandro riesce a non perdere più terreno nei confronti della testa della corsa; con tenacia e caparbietà trentina non si perde d’animo e continua la propria gara recuperando posizioni.
All’uscita della T2 Alessandro è settimo.
Le sensazioni sono buone e decide di spingere al massimo sin dalle prime battute. Il percorso prevede 4 giri prevalentemente pianeggianti. Il Dega è l’unico che fino al km 28 riesce a correre sotto i 4’ al km tenendo un ritmo tra i 3’41” e i 3’55” al km.
Impressionante.
Infatti, in questa prima parte agguanta il 3° posto e inizia a pensare di riuscire a raggiungere Van Berkel, nonostante l’importante svantaggio.
Jan, superato da Ronnie, entra in crisi e anche il Dega gli recupera svariati minuti. Nulla può, però, alla ripresa dello svizzero che stringe i denti e negli ultimi km riesce a difendere il secondo posto.
Vittoria finale per Ronnie Schildknecht con il tempo finale di 8h 21’ 19”.
Seconda piazza per Jan Van Berkel in 8h 28’ 57”.
Alessandro Degasperi conclude terzo in 8h 31’ 36” e, facendo registrare nuovamente il miglior tempo nella frazione podistica con 2h 47’07” si guadagna sui social network i seguenti appellativi: “Frequent flyer on the Marathon” e “Italian running machine”.
Con questo risultato, la partecipazione agli Ironman World Championship che si terranno a Kona il 10 ottobre è sempre più vicina.
“All’uscita del nuoto mi son trovato con gli avversari con cui volevo essere per poter fare una buona bici.” Commenta Alessandro Degasperi al traguardo. “Purtroppo il primo giro non sono riuscito a spingere come avrei voluto. Ho tenuto duro e nel secondo giro ci sono riuscito.
A piedi sono partito a “o la va o la spacca”. Avevo tantissimo da recuperare e l’unica possibilità era correre forte.
Un peccato il calo degli ultimi km. Forse avrei potuto guadagnare ancora una posizione ma, tutto sommato, un buon piazzamento dopo la vittoria all’Ironman Lanzarote.”