Why not?
Si è disputata infatti lo scorso 8 Marzo a Quebèc City, sotto l’egida della ITU, la prima gara élite che potrebbe segnare la nascita di un nuovo sport olimpico.
Queste le discipline e le distanze: 5km corsa con le racchette da neve, 12km pattinaggio su ghiaccio velocità, 8km sci di fondo.
175 atleti si sono dati battaglia, è proprio il caso di dire, nella Piana di Abraham, luogo cruciale durante la Guerra dei 7 anni; ne sono usciti vincitori lo Slovacco Dusan Simocko (1:04:33) e la Canadese del Quebèc Annie Gervais (1:14:44).
I delegati ITU si sono incontrati in Quebèc e hanno iniziato a pianificare la diffusione di questo format anche in Europa.
“Cercheremo di ottenere entro 3 o 5 anni una World Cup Series e un Campionato del Mondo, con il sogno di arrivare alle Olimpiadi Invernali” – dice il direttore di gara Francois Calletta.
L’attuale formula del Winter Triathlon (corsa, MTB, sci di fondo) è più adatta per climi meno rigidi, e il circuito internazionale è sempre più in difficoltà.
Il segretario generale ITU, Laureen Barnett: “Anche se la corsa con le racchette da neve non è disciplina olimpica, si integra alla perfezione con le altre due, e apre la porta ad un nuovo aproccio con gli sport invernali.”
La gara è molto dura, il fisico degli atleti è sottoposto ad un notevole stress, soprattutto nel passaggio dalla frazione pattinaggio allo sci di fondo, come testimonia il vincitore Dusan Simocko: “Dopo 12km di pattinaggio la schiena mi faceva male, è stata la parte più dura della gara.”