Sono molti gli appassionati delle gare NoDraft e le ragioni sono più di una, ma la principale è che ci riporta alle origini del triathlon permettendo agli atleti di dare una più romantica e reale dimensione alle loro qualità di cronoman. Ma per la buona riuscita di queste gare devono potersi realizzare una serie di diverse condizioni: di carattere organizzativo e logistico, di strade e percorsi adatti ma, soprattutto, vanno poi osservate le regole. Ai Campionati italiani di Medio, prima prova del circuito NoDraft, su un totale di 385 arrivati, nella gara maschile solo 4 sono stati gli squalificati e una sola donna sulle 33 finisher… e le scie, a dire, il vero non sono mancate. Al Mugello non hanno fatto di certo difetto le prime condizioni necessarie per l’organizzazione della gara ma le regole tecnico-agonistiche non sono state rispettate, forse con buona pace di tutti. Se di norma la testa della gara è sotto sorveglianza, diventa difficile il controllo nelle retrovie, ma a buona memoria va detto che norme e principi vanno rispettati e fatti rispettare da tutti, altrimenti che gara sarebbe mai? Sono in calendario per il circuito No Draft altre tre prove: a Iseo il 13/7 per i Campionati italiani di Olimpico, a Varano il 22/9 per un Medio e a Sirone il 13/10 per la classica prova del Powerman; al di là delle oggettive difficoltà, ma nel rispetto delle regole, saranno gare bellissime.