Endurance e valutazione funzionale

Endurance e valutazione funzionale

18 Novembre, 2022

La valutazione funzionale è un mezzo per raggiungere la nostra migliore performance

Il tema della valutazione funzionale è sempre argomento piuttosto ostico, forse anche a causa delle memorie scolastiche di ognuno di noi. In effetti, essere valutati rappresenta sempre un momento di stress, poiché non si può barare, non ci si può sottrarre a una quantificazione oggettiva del proprio operato, e delle proprie qualità.

Per un atleta o anche per chi fa unicamente dell’attività sportiva con finalità anche solo di fitness e/o wellness, la valutazione funzionale deve essere un momento d’inizio o di verifica e deve obbligatoriamente essere un momento costruttivo e di analisi e non di giudizio sulla persona.

Processo di valutazione funzionale

I test sono una parte fondamentale del processo di valutazione. Per definizione, la valutazione funzionale è un’indagine condotta attraverso una serie di test per valutare i fattori che determinano e influenzano la prestazione fisica e sportiva.

Nell’ambito degli sport di endurance, solitamente si valutano i seguenti campi:

  • Valutazione antropometrica: composizione corporea (percentuale di massa magra e massa grassa)
  • Valutazione della forza muscolare (globale e/o di ogni singolo distretto muscolare)
  • Valutazione delle capacità cardio-respiratoria e cardio-circolatoria
  • Valutazione dei meccanismi energetici
  • Valutazione delle capacità coordinative (coordinazione neuromuscolare)
  • Valutazione della mobilità articolare e della lunghezza muscolare.

L’antropometria viene solitamente svolta con il metodo dell’impedenziometria, pratico e abbastanza affidabile, oppure con la somma delle pliche cutanee (solitamente 3, 5 o 6).

La forza può essere vista o con lo svolgimento di un esercizio massimale ad alta sinergia muscolare (squat, distensione alla panca) oppure con un dinamometro che rileva la tensione prodotta da ogni singolo distretto muscolare.

Anche il salto è un esercizio di forza e la sua misura oggettiva è un ottimo test.

La spirometria è quindi l’analisi della capacità vitale: la quantità di aria che si riesce a espirare permette di valutare la capacità respiratoria.

I test incrementali, il test per la determinazione del massimo consumo di ossigeno (VO2 max), i test fatti utilizzando la concentrazione di acido lattico ci permettono di valutare i sistemi energetici (anaerobico, aerobico con utilizzo più o meno bilanciato di glucidi e lipidi).

La coordinazione e l’efficacia del gesto

Vengono rilevate attraverso valutazioni specifiche e individualizzate a seconda della qualità che si vuole indagare (l’analisi cinematica della nuotata, della pedalata o della corsa, la valutazione dell’equilibrio). La valutazione posturale globale e/o la misura della mobilità di ogni singola articolazione ci danno una significativa misura della flessibilità generale e distrettuale.

Perché è importante la valutazione funzionale?

È fondamentale in quanto fornisce una fotografia, il più precisa possibile, della condizione fisica del soggetto esaminato, potendo verificare le modificazioni della performance e dello stato di benessere. È necessario eseguirla, all’inizio dell’intervento, nel processo di allenamento sportivo o della terapia motoria. Va ripetuta alla fine di ogni ciclo di lavoro e/o allenamento programmato e/o periodicamente per monitorare lo stato di benessere. Nel caso dei test di performance aerobica, permette di individuare le correte intensità di allenamento, determinanti per la riuscita di un progetto e piano di allenamento intelligente e moderno. La riuscita dell’intervento dipende da come viene proposta. Quindi, il consiglio è di proporla come verifica del processo di allenamento e di miglioramento dello stato di benessere o di recupero funzionale. Non deve essere comunicata come momento di competizione con altri o con se stessi.

Quale équipe può eseguirla?

Il team migliore è quello composto da un’équipe di specialisti, comprendente:

  • il medico specialista
  • lo specialista in valutazione funzionale (solitamente un laureato in scienze motorie)
  • il tecnico operatore di laboratorio o da campo
  • lo psicologo.

È doveroso ricordare che sono i protocolli di valutazione, cioè le singole procedure che vengono effettuate e la loro rigorosa successione, oltre alla competenza e l’esperienza dello staff, che determinano la riuscita e più o meno adeguata della prova. Avere una valutazione non rigorosa, accurata e ripetibile serve solo a migliorare il bilancio economico di chi la esegue.

Dove eseguire la valutazione funzionale

  • in laboratorio (strutture residenziali)
  • direttamente sul campo (luogo dove si svolge l’esercizio).

    Nel caso degli sport di endurance, è importante trovare dei test che siano molto correlati con il gesto di gara e che vengano quindi svolti nelle condizioni più simili alla competizione. Il laboratorio è essenziale per un primo e puntale incontro, poi ci si deve avvicinare sempre più alle condizioni di allenamento ed esercizio.

Conclusione

L’atleta che si appresta a iniziare una stagione agonistica dovrebbe porsi nei confronti dei test di valutazione come lo scolaro affronta la preparazione al compito in classe: con la consapevolezza che studiando sarà un momento di verifica del lavoro svolto, oppure, consapevole della scarsa preparazione, con la certezza che una situazione del tutto casuale influenzerà nel bene o nel male l’andamento del compito.

Articoli correlati

Edoardo Leone: “Il triathlon è un fatto di mentalità!”

11 Novembre, 2024

Edoardo Giuseppe Leone, milanese, classe 2002, ad aprile di quest’anno ha vinto il Campionato Nazionale di Triathlon US Collegiate Club sulla distanza “Draft-Legal”. Un risultato frutto di una preparazione a distanza durata mesi (come ha scritto nel suo post di ringraziamento su Instagram) cominciata dopo il 14° posto dell’anno precedente quando sentiva di avere ancora […]

I nuovi pedali LOOK Keo Blade Power Dual testati per voi!

06 Novembre, 2024

Performanti, leggeri e allo stesso tempo facili da utilizzare: è il nostro parere sulla nuova generazione di pedali con sensori powermeter di LOOK Cycle. Fin dalle prime uscite in bici ci si accorge che i pedali LOOK Keo Blade Power Dual soddisfano appieno le esigenze del triatleta che cerca comfort e alte prestazioni, sia nel caso […]

T100 Triathlon World Tour, arriva il nuovo circuito di gare PTO 2024

01 Febbraio, 2024

#RedefiningTriathlon (ridefinire il triathlon) è l’hashtag ufficiale del T100 Triathlon World Tour, il nuovo circuito di gare PTO 2024 che rappresenta l’evoluzione del PTO Tour per come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Annunciato di recente a Londra, il T100 Triathlon World Tour è una delle prima novità nate dalla partnership tra la Professional Triathletes […]

IRONMAN: 5 cose che (forse) ancora non sai!

19 Luglio, 2023

“Il triathlon? Sì, è quello sport in cui prima si nuota, poi si pedala e alla fine si corre una maratona.” Ebbene sì, per molte persone il triathlon è solo l’IRONMAN: 3,8 km di nuoto, 180 km in bici e 42,197 di corsa. Ma perché l’IRONMAN sembra avere un fascino irresistibile rispetto a distanze più […]

Advertisement