Training in pausa pranzo

Training in pausa pranzo

16 Marzo, 2016

Per ottimizzare il tempo a disposizione

Il triathlon è uno sport bellissimo ma anche molto complicato, soprattutto per la difficoltà di miscelare nel modo giusto le discipline sportive interessate secondo i propri problemi tecnici, di disponibilità di tempo e anche meteorologici. Soprattutto d’inverno, con un minor numero di ore di luce, diventa fondamentale avere un’organizzazione temporale adeguata per dosare nel modo giusto gli allenamenti, che durante la settimana lavorativa hanno tre momenti: mattina prima di colazione, pausa pranzo e la sera dopo il lavoro. Sebbene il primo e l’ultimo periodo indicato siano momenti da considerare e programmare per poter sviluppare un training completo, la pausa pranzo risulta sicuramente, dove è possibile effettuarla, un momento estrememente valido per produrre allenamenti anche brevi ma molto efficaci. È, infatti, a metà giornata che si raggiunge il massimo dell’efficienza cardiovascolare, ed è inoltre un modo efficace per ridurre lo stress e “spezzare” la monotonia della giornata di lavoro.

Minimo 

È necessario però, per poter effettuare un allenamento che abbia un minimo di stimolo, disporre almeno di 75’. Questo perché, sebbene lo sport incentivi la riduzione dello stress, non deve essere una corsa continua per arrivare in tempo all’inizio del pomeriggio di lavoro. Questo sarebbe, alla lunga, deleterio. In definitiva, l’allenamento in pausa pranzo può essere succedaneo a quello della sera o della mattina o complementare allo stesso. È chiaro come sia necessario miscelare in modo originale e individualizzato le discipline per poter sfruttare tutti gli spazi che le nostre giornate, super frenetiche, possono avere a disposizione, rispettando sempre i nostri momenti, importanti e fondamentali, di relax. In conclusione, la pausa pranzo, per chi può staccare qualche minuto più dell’ora classica, è un patrimonio di tempo da sfruttare. Spesso all’inizio, soprattutto per pigrizia o per calo glicemico, che proprio in quegli orari ci “assale”, diventa faticoso staccarci dal gruppo di persone che vanno a mangiare e che si rilassano magari leggendo un quotidiano o chiaccherando con i colleghi. Vi assicuro che però, se avrete il coraggio, sarà una conquista talmente grande che la giornata lavorativa vi sembrerà subito meno pesante e, forse, parte dei problemi di lavoro sembreranno di più facile soluzione.

tabelle all

Articoli correlati

Cosa fare se salta l’allenamento?

08 Maggio, 2021

Il solo pensare di perdere una sessione di training fa storcere il naso. In realtà, il “saltare” è un rischio molto più concreto di quanto sembri: diventa utile capire come riprendere e recuperare ciò che abbiamo perso

La forza sia sempre con voi

27 Ottobre, 2020

Forza tutto l’anno. Perché, come scrive David Morelli, rappresenta una qualità atletica fondamentale e deve essere allenata contemporaneamente ad altre capacità condizionali, delle quali non limita di certo lo sviluppo

PRIMO PIANO N. 247 agosto 2018

29 Luglio, 2018

Siamo nel pieno dell’estate, già dentro da un bel po’. Corre veloce il tempo, così come i nostri atleti azzurri e i nostri Age Group appassionati e impegnati in tutto il territorio nazionale e non solo

Advertisement